febbre

Tratto da http://www.humanitasalute.it

Dietro il gonfiore addominale può nascondersi una semplice condizione gastrointestinale: il meteorismo.

 

Sebbene questo possa essere causato da diversi fattori, il suo legame con l’alimentazione può essere molto stretto ed è proprio alla dieta che, in molti casi, bisogna guardare per risolverlo: «Il meteorismo è favorito dall’assunzione di tutti quegli alimenti che maggiormente vengono fermentati dalla flora batterica intestinale», ricorda la dottoressa Federica Furfaro, gastroenterologo di Humanitas.

Il meteorismo si caratterizza per la presenza di gas in eccesso nell’intestino e i sintomi con cui si manifesta sono «il gonfiore e/o la tensione addominale. Può essere isolato o associato ad altri sintomi gastrointestinali quali diarrea, stitichezza, dolori addominali, dimagrimento, flatulenza. Il sintomo isolato appare aspecifico ed è necessaria la raccolta dei dati anamnestici e l’approfondimento con specifici esami strumentali per comprenderne le cause. Il paziente – spiega l’esperta – nota il gonfiore soprattutto dopo i pasti e questo non si risolve con l’evacuazione. La distensione addominale può ridurre l’appetito e disturbare le sue normali attività quotidiane».

I fattori scatenanti

«Le cause possono essere molteplici, dall’ intolleranza al lattosio o al fruttosio alla celiachia, dalla sindrome del colon irritabile a una sovracrescita batterica, da una malattia infiammatoria cronica intestinale a l’utilizzo di alcuni farmaci», risponde la dottoressa Furfaro.

(Per approfondire leggi qui: Sindrome dell’intestino irritabile: cosa non mangiare)

L’origine di questa condizione può essere dunque rintracciata nella dieta. Il meteorismo può essere infatti una conseguenza del consumo di alimenti che vengono fermentati dal microbiota intestinale. Quali possono essere? «Legumi (fagioli, fave, lenticchie, piselli, ceci), per cui è più indicato assumerli decorticati per limitare i sintomi; ortaggi (cavolfiore, carciofi, porri, broccoli), che è meglio mangiare passati per limitare il meteorismo; verdura a foglia larga; cipolla (in grandi quantità); frutta secca (mandorle, noccioline, noci); mais, funghi, frutta dopo i pasti, bibite gassate e bibite dietetiche; gomma da masticare; dolcificanti e caramelle senza zucchero».

Come scongiurare il meteorismo

Oltre alle raccomandazioni alimentari, bisogna tenere conto di altre indicazioni? «È possibile utilizzare delle sostanze che riducono il meteorismo. In particolare:

  • è possibile utilizzare degli enzimi che digeriscono i carboidrati, riducendo in tal modo il substrato fermentato dai batteri (alfa e beta galattosidasi);

  • nei pazienti intolleranti al lattosio è possibile somministrare le lattasi in compresse prima del pasto;

  • nei pazienti con alterazione della flora batterica intestinale è possibile utilizzare degli antibiotici specifici che uccidono i “batteri cattivi” che fermentano maggiormente;

  • nei pazienti con sindrome del colon irritabile può essere utile l’assunzione di fibre insolubili, che non sono fermentate dall’intestino ma possono migliorare lo svuotamento intestinale, riducendo la produzione di aria», conclude la specialista.

(Per approfondire leggi qui: Contro l’intestino “pigro” bene le fibre solubili come lo psyllium)