patate Tratto da Repubblica.it

Dopo accesi dibattiti, anche l'Italia si allinea agli altri paesi europei in materia di pillola dei 5 giorni dopo. EllaOne, questo il nome commerciale del contraccettivo di emergenza che serve a prevenire gravidanze indesiderate, è ora disponibile in farmacia senza obbligo di ricetta e senza la necessità di eseguire prima un test di gravidanza (per chi ha più di 18 anni). Ecco tutto quello che c'è da sapere su questo farmaco.

 Il nome commerciale è ellaOne, il principio attivo ulipristal acetato. È la cosiddetta pillola dei 5 giorni dopo, il contraccettivo di emergenza prodotto dalla farmaceutica Hra Pharma che è stato al centro di un ampio dibattito nel nostro paese negli ultimi mesi. Ora, precisamente dallo scorso 9 maggio, per chi ha oltre 18 anni è possibile acquistarlo in farmacia senza ricetta medica e senza la necessità di eseguire prima un test di gravidanza. Esattamente come in tutti gli altri paesi dell'Unione europea. Ecco le indicazioni e le raccomandazioni su questo farmaco.

Come funziona e quanto è efficace. EllaOne è un contraccettivo orale di emergenza e non un farmaco abortivo (come la pillola RU-486). Agisce inibendo l'azione del progesterone e ritardando l'ovulazione di alcuni giorni, abbassando così il rischio che si verifichi la fecondazione della cellula uovo da parte dello spermatozoo. La vita media di uno spermatozoo all'interno delle vie genitali femminili, quando riesce a risalire fino alle tube, è infatti di 48-70 ore (molto meno in vagina, pochi minuti nell'ambiente esterno).
Sul Journal of Obstetrics and Ginecologics si riporta per ellaOne un'efficacia prossima al 98%. “Se però l'ovulazione è già avvenuta e c'è la condizione biologica adatta, la gravidanza non viene arrestata”, spiega Emilio Arisi, ginecologo e ostetrico, presidente della Società medica italiana per la contraccezione (Smic). “È stato istituito un registro, voluto dall'Agenzia europea dei medicinali (Ema), in cui vengono monitorate tutte le gravidanze avvenute dopo l'assunzione della pillola: a oggi, in tutta Europa, se ne sono verificate diverse centinaia”.

Quando assumerla. Il suo effetto è stato dimostrato fino a 120 ore (5 giorni, appunto) dal rapporto sessuale non protetto o dal fallimento di altro metodo contraccettivo. Andrebbe però assunta il prima possibile: come specifica l'Agenzia europea dei medicinali (Ema), infatti, la maggiore efficacia si ha entro le 24 ore. Si può assumere in qualsiasi momento del ciclo mestruale.

Chi può comprarla. Come già anticipato, la pillola può essere acquistata da chi ha più di 18 anni in qualsiasi farmacia (non nelle parafarmacie, né come prodotto da banco) senza l'obbligo di prescrizione medica, né di mostrare il risultato di un test di gravidanza, come era richiesto prima del 9 maggio.

Per chi ha meno di 18 anni. L'obbligo di presentare una ricetta resta però per le minorenni. Cosa può fare una ragazza che non abbia ancora compiuto i 18 anni? “Può richiedere la ricetta al proprio medico di base, ai medici di un consultorio, a quelli di un pronto soccorso, alle guardie mediche o a ginecologi e ostetrici privati”, risponde Arisi. “Non è necessario che sia accompagnata dalla madre o dal padre, né da una persona maggiorenne: secondo le leggi italiane (194/78 e 405/75, ndr), i medicinali e i dispositivi per la contraccezione possono essere liberamente prescritti e dati ai minorenni senza l'obbligo di comunicazione a chi esercita la potestà genitoriale”. La ricetta deve essere rinnovata per ogni richiesta. Secondo Luca Pani, direttore dell'Aifa, queste precauzioni sono state prese perché “sull’uso ripetuto e incontrollato non ci sono dati sufficienti per garantirne la sicurezza”.

Se il medico è obiettore di coscienza. Come hanno dimostrato ampiamente gli studi condotti e come riporta chiaramente anche il bugiardino del farmaco, la “pillola dei 5 giorni dopo” non è un farmaco abortivo. I medici, quindi, anche se obiettori di coscienza, non possono opporsi a rilasciare la ricetta. Lo stesso vale per i farmacisti, che non possono opporsi alla vendita.

I possibili effetti collaterali. “Gli effetti collaterali sono modesti. I più comuni sono gonfiore e fastidio addominale e possibili sanguinamenti a 4-5 giorni dall'assunzione del farmaco. Altri disturbi, come le cefalee, sono molto più rari”, spiega ancora il ginecologo. Che, per qualsiasi dubbio, consiglia di consultare i siti www.sceglitu.it, creato in collaborazione con la Società italiana di ginecologia e ostetricia, e www.mettiche.it.

Quanto costa EllaOne? Dal 27 maggio 2015 da 34,89 euro scende a 26, 90 euro.