«Quest’anno sembra che le zanzare siano particolarmente agguerrite e numerose» afferma Claudio Venturelli, entomologo dell’Ausl della Romagna.
Complice un inverno mite «c’è stato proprio un anticipo della stagione delle zanzare e anche i nostri controlli confermano un aumento della popolazione non solo della tigre ma anche delle zanzare in generale».
Come difendersi? La nostra fotogallery riassume le strategie migliori, ma se volete approfondire il tema leggete qui il nostro approfondimento «Zanzare, la guerra è cominciata».
Per monitorare la popolazione di zanzare si utilizzano delle trappole, come le ovitrappole, che simulano i posti ideali dove questi insetti vanno a depositare le loro uova; uova che poi vengono prelevate e analizzate in laboratorio. Quest’anno a Cesena, a fianco dei controlli istituzionali, è stata lanciata una nuova iniziativa, un progetto sperimentale dal titolo Studenti in rete contro la zanzara tigre: «Abbiamo coinvolto i ragazzi di due scuole superiori a cui abbiamo consegnato il Kit del piccolo entomologo: consiste in ovitrappole che i ragazzi hanno posizionato in un territorio molto vasto e che ci consentiranno di implementare il nostro abituale monitoraggio» spiega Venturelli. «Così, oltre ad avere un quadro molto dettagliato della zona, potremo anche intercettare eventuali nuove specie provenienti dall’estero». Le zanzare infatti sono abituate a viaggiare all’interno di vecchi penumatici o tra i fiori, sulle navi, ma anche a bordo di aerei. Qualche anno fa, per esempio, nel nord-est d’Italia è arrivata la Aedes koreikus, la zanzara coreana, aggressiva come la tigre, che sopravvive anche al freddo e a 1.200 metri di altezza. Al momento la sua presenza è limitata al nord-est e non ci sono nemmeno segnalazioni di nuove specie arrivate dall’estero.
Come difendersi? La fotogallery riassume le strategie migliori».
Testo di Elisabetta Gramolini - OK Salute e benessere giugno 2014