Tratto da www.humanitasalute.it
Il cortisone è un farmaco che fa molto parlare di sé, nel bene e nel male. Spesso il suo nome genera preoccupazione – soprattutto per i possibili effetti collaterali derivanti dal suo uso – ma fin dagli anni ’50 del secolo scorso rappresenta uno dei farmaci più efficaci per curare patologie tra cui anche le forme più gravi delle malattie reumatiche.
Cerchiamo di conoscere meglio il cortisone rispondendo a sette domande con l’aiuto della professoressa Bianca Marasini, responsabile dell’Ambulatorio di Reumatologia di Humanitas Gavazzeni.
1. Il cortisone fa ingrassare?
Può succedere, perché il cortisone aumenta l’appetito e può trattenere liquidi. Per ridurre questi effetti è necessaria una dieta a calorie controllate; raramente, e solo per alcuni pazienti cardiopatici, è necessario un diuretico. Il cortisone tende anche a ridistribuire il grasso corporeo che si accumula su addome, collo e viso, dando al volto un aspetto un po’ a “luna piena”. Gli arti invece tendono ad assottigliarsi anche perché tende a ridursi la massa muscolare.
2. Il cortisone abbassa le difese immunitarie?
Il cortisone, come tutti gli immunosoppressori, può alterare la risposta immune, con conseguente rischio di eventi infettivi, virali o microbici. Tale rischio è solitamente modesto, controllabile con antibiotici e/o antivirali, dipende dal dosaggio e dal tempo di assunzione del cortisone, ma anche dalla presenza di altri eventuali fattori di rischio o comorbidità. Va comunque ricordato che il cortisone è usato anche in alcune malattie infettive proprio per ridurre la risposta infiammatoria.
3. Il cortisone eccita?
È possibile; il medico potrà ridurre il dosaggio del cortisone e, se il caso, potrà ricorrere a blandi sedativi e farmaci per indurre il sonno.
4. Il cortisone deve essere sospeso in caso di intervento chirurgico?
Assolutamente no, anzi sarà eventualmente da aumentarne il dosaggio del cortisone nel periodo dell’ospedalizzazione.
5. Il cortisone deve essere sospeso in caso di vaccinazione?
Assolutamente no per alcune vaccinazioni, quale l’anti-influenzale. Alcune vaccinazioni sono invece controindicate.
6. Il cortisone fa male alla pelle?
Nei giovani qualche volta l’uso del cortisone può peggiorare l’acne. Negli anziani rende la pelle più fragile. Raramente si nota aumento della peluria. È bene ridurre l’esposizione al sole. Ricordiamo che l’esposizione prolungata al sole è da evitare comunque in molte delle malattie reumatiche (proprio in quelle per la cui cura si utilizza il cortisone).
7. Esiste un’alternativa al cortisone?
Sicuramente sì. Nei casi in cui sono necessarie dosi molto elevate oppure se si verificano effetti collaterali non accettabili, il dosaggio del cortisone può essere diminuito o il cortisone addirittura sospeso, ricorrendo a farmaci immunosoppressori. Perché allora non usare questi dall’inizio? Perche l’azione del cortisone è più rapida, e sostanzialmente con effetti collaterali spesso minori rispetto a quelli di altri immunosoppressori.